Spigolature in vista di una riflessione sui novissimi
Elias Canetti
“C’è un muro del pianto dell’umanità, e io gli sto accanto”.
“Amici dovrebbero potersi chiamare soltanto coloro che, essendo riusciti a sapere quanti anni hanno ancora da vivere, se li scambiano l’un l’altro per equipararli”.
”La frase più mostruosa di tutte: qualcuno è morto “al momento giusto”.
”Se potessi davvero credere che Gesù ha vinto la morte, diventerei cristiano domani”.
”Nell’eternità tutto è inizio, mattino profumato”.
Kurt Marti, figura esemplare della chiesa evangelica svizzera e anche grandissimo poeta:
”Domandate / in che cosa consiste / la risurrezione dei morti? / Non lo so /
Domandate / quando avrà luogo / la risurrezione dei morti / Non lo so /
Domandate / esiste / una risurrezione dei morti?/ Non lo so /
Domandate / Non c’è/ risurrezione dei morti? / Non lo so /
Io so /soltanto / ciò che voi non evocate: / la risurrezione dei vivi. /
Io so / soltanto / ciò a cui egli ci chiama: / a una risurrezione qui e ora.”
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